Impermeabilizzazione del terrazzo: quando è necessaria, quali materiali usare, come funziona
Impermeabilizzare il terrazzo: guida tecnica per evitare infiltrazioni e danni strutturali
Non sempre si vede, ma c’è: l’acqua che filtra dal terrazzo è uno dei danni più insidiosi che possano colpire una casa. Quando le infiltrazioni si manifestano, spesso il problema è già sotto la superficie. In questa guida chiara e tecnica trovi tutte le informazioni per capire se è il momento di intervenire, come farlo e con quali materiali.
Quando è necessario impermeabilizzare un terrazzo?
Un terrazzo è per definizione uno spazio esposto agli agenti atmosferici. Pioggia, neve, gelo e sole possono nel tempo compromettere la tenuta del pacchetto impermeabilizzante e provocare danni strutturali, a volte invisibili finché non è troppo tardi.
È necessario intervenire con una nuova impermeabilizzazione quando:
- si manifestano infiltrazioni nei locali sottostanti;
- la guaina esistente ha più di 15–20 anni;
- si nota distacco o sollevamento della pavimentazione;
- sono visibili macchie, efflorescenze, muffe o crepe;
- si è programmata una ristrutturazione completa del terrazzo.
In tutti questi casi, una nuova impermeabilizzazione è fondamentale, non solo per proteggere la struttura, ma anche per garantire la durata del nuovo rivestimento.
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Ristrutturazione di terrazzi e balconi: lavori, materiali, soluzioni tecniche.
Come si impermeabilizza un terrazzo?
Non esiste un’unica tecnica di impermeabilizzazione. La scelta dipende da vari fattori: condizioni esistenti, destinazione d’uso del terrazzo, presenza di locali abitati sotto, vincoli strutturali. Ogni impresa utilizza i sistemi che ritiene più efficaci secondo una valutazione che mette in campo competenze professionali, conoscenze tecniche, preferenza dei materiali e fornitori.
Le fasi principali sono:
- Demolizione completa o parziale del pavimento esistente
- Verifica del sottofondo: stabilità, pendenze, integrità strutturale
- Eventuale rifacimento massetto con pendenze corrette verso i pluviali
- Applicazione della nuova impermeabilizzazione
- Posa della pavimentazione e dei rivestimenti.
Un’impresa esperta può valutare se è possibile evitare la demolizione completa, applicando soluzioni a basso spessore, oppure se è preferibile ripartire da zero.
Quali materiali si usano per impermeabilizzare un terrazzo?
Guaina bituminosa
La più tradizionale. Si applica a fiamma e garantisce buona resistenza meccanica, ma ha spessore elevato e scarsa elasticità. Può richiedere protezione con massetto o piastre galleggianti.
Guaina liquida in resina o poliuretano
Soluzione moderna e molto diffusa, soprattutto in ristrutturazione. I vantaggi dell’uso di una guaina liquida sono sia tecnici sia funzionali:
- si applica a rullo o spatola, anche su superfici irregolari;
- aderisce perfettamente al sottofondo;
- ha spessore minimo (1–3 mm);
- è pedonabile e può fungere da base diretta per la pavimentazione.
L’impermeabilizzazione con la stesura di una guaina in resina è ideale quando si ha poco margine in altezza o si vuole evitare la demolizione.
Teli sintetici (PVC, EPDM)
L’uso di teli sintetici come il PVC, è una soluzione tecnica avanzata, usata soprattutto in contesti industriali o condominiali. Questo tio di impermeabilizzazione richiede una posa specializzata e ancoraggi meccanici o chimici.
Posso impermeabilizzare senza demolire il pavimento esistente?
In alcuni casi è possibile applicare una guaina liquida sopra la pavimentazione esistente. Tuttavia, in caso di intervento su un pavimento esistente senza smantellarlo è necessario che il rivestimento sia stabile e non danneggiato. Inoltre, bisogna trattare correttamente le fughe, per evitare infiltrazioni che inficerebbero la validità dell’isolamento. Infine, devi tenere conto che l’impermeabilizzazione su superficie già pavimentata potrebbe non riuscire a garantire sempre un risultato duraturo nel lungo periodo.
Questo tipo di intervento può essere suggerito in emergenza o come soluzione temporanea, ma non è equiparabile a un rifacimento completo.
Quanto dura una buona impermeabilizzazione?
La durevolezza dell’intervento di impermeabilizzazione dipende dal tipo di materiale utilizzato, dall’esposizione del balcone o terrazza. Non ultimo, ciò che determina l’efficacia e la durata dell’impermeabilizzazione sono anche la capacità e l’abilità dell’impresa e la qualità della posa.
Indicativamente possiamo dire che un buon intervento dovrebbe essere stabile nel tempo, secondo alcuni parametri generici:
- guaina bituminosa: circa 15–20 anni
- guaina liquida: circa 10–15 anni (con cicli di manutenzione)
- membrane sintetiche: anche oltre 20 anni.
Chiaramente si tratta di una valutazione generica e teorica, sulla base di un lavoro ben fatto con materiali di qualità e tecniche avanzate. La manutenzione regolare (ispezione, pulizia dei pluviali, controllo delle sigillature) prolunga la durata e previene danni irreversibili.
Vuoi impermeabilizzare la tua terrazza?
Dunque, se pensi che potrebbe essere utile impermeabilizzare il tuo terrazzo (o il balcone), non aspettare che le infiltrazioni causino danni più gravi. Una buona impermeabilizzazione è un investimento di lunga durata che protegge la tua casa, migliora la qualità degli ambienti e rende il terrazzo più sicuro da vivere. E, in definitiva, ti fa anche risparmiare perché evita che si verifichino danni alla tua struttura e a quelle dei tuoi vicini.
Noi di Conca ci occupiamo di impermeabilizzare e ristrutturare terrazze e balconi.
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