Posa del gres porcellanato su un pavimento esistente

Posa del gres porcellanato su un pavimento esistente

Posa del gres porcellanato su un pavimento esistente

Mi viene spesso chiesto quale procedura adottare per una corretta posa del gres porcellanato in sovrapposizione ad un pavimento esistente, scrivo questo articolo nell’intento di dare una lista delle priorità e punti da analizzare (onde impedire incomprensioni in corso d’opera o rallentarne l’esecuzione).

La posa in opera del gres porcellanato in sovrapposizione al pavimento esistente:

  • il peso: quando si posa il gres porcellanato è bene considerare che il suo peso al mq per ogni cm di spessore è di circa 20/22 kg./mq., se l’appartamento ha una superficie di 100 mq. il peso complessivo che si aggiunge sulla struttura portante del fabbricato è di 2000 kg.;
  • la preparazione, fresatura o primer: per essere certi che il gres porcellanato si ancori correttamente al sottofondo è necessario analizzarlo e prepararlo adeguatamente con una graffiatura superficiale e/o un primer che consenta l’ancoraggio (anche su superfici inassorbenti);
  • il taglio delle porte e serramenti: sovrapponendo le piastrelle al pavimento preesistente è necessario verificare serramenti e porte tagliandole per adeguarle ai nuovi spessori (solo se non se ne prevede la sostituzione); la presenza della porta blindata può rappresentare una difficoltà da affrontare con un professionista del settore;
  • i mobili esistenti; l’utilizzo di collanti rapidi consente la programmazione dello spostamento dei mobili (la temperatura del supporto e dell’atmosfera durante la posa influisce molto) durante la messa in opera; ovviamente vengono ritardati i tempi e questo potrebbe impedire la programmazione dei costi;
  • arredi fissi: gli arredi fissi possono essere modificati per ospitare la piastrella ed impedire la percezione del taglio, sarebbe bene provvedere sempre alla fornitura delle piastrelle per fare il modo che l’eventuale rimozione futura del predetto arredo coincida con la posa in opera del pavimento “mancante”;
  • bagno e piatto doccia esistenti: nel caso in cui si preveda di rivestire anche il pavimento del bagno, il taglio a ridosso dell’eventuale piatto doccia dovrà essere eseguito con molta precisione, nel caso di sanitari con scarico a pavimento dovranno essere rimossi e ricollocati, in caso di scarichi sospesi non si pone il problema;
  • letto pieno: onde impedire la formazione di spazi sotto piastrella è bene utilizzare collanti ad alta capacità bagnante oppure effettuare doppia splamatura;
  • i giunti di dilatazione o crepe nel sottofondo: in caso di sovrapposizione a pavimenti esistenti è bene verificare e rispettare i giunti di dilatazione pre-esistenti; attenzione ad eventuali crepe, ecco un articolo che può spiegarne la natura;
  • la grandezza della fuga: 2 o 3 mm. l’importante è evitare la fuga accostata su piastrelle rettificate (per ovvi problemi di accostamento); la normativa UNI 11493 prevede la fugatura minima di mm.2 (io 
  • la stuccatura:  oggi vengono prodotti stucchi cementizi modificati con polimeri che conferiscono una leggera idrorepellenza alla fuga, c’è l’opportunità di decidere la fuga che può essere  scelta a corredo della finitura della piastrella (attenzione però alla manutenzione della fuga…. se fatta male il colore cambia con il tempo…);
  • il battiscopa: le piastrelle vengono fornite anche con opportunità di avere un battiscopa a corredo, io preferisco personalizzare il battiscopa ricavandolo dalle piastrelle; attenzione: l’altezza del battiscopa rimosso deve essere sempre uguale o minore del nuovo battiscopa (in modo che la muratura non evidenzi la superficie del vecchio battiscopa);
  • elementi di raccordo con differenti spessori: per limitare la percezione del differente spessore si usano dei profili muniti di incasso sotto piastrella che accompagnano con un piccolo scivolo (lunghezza massima 3 cm) lo scalino;
  • la pulizia dopo posa: per effettuare una buona pulizia e mantenimento della pavimentazione è necessario utilizzare prodotti adeguati e consigliati dalla ditta produttrice del gres porcellanato (attenzione: chi installa garantisce anche il prodotto posato, dovrebbe essere lo stesso installatore a dare indicazione su come mantenere il pavimento).
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