Elenco lavori per rifare il bagno
Mini-guida ai lavori per rifare il bagno: l’elenco delle fasi e qualche consiglio
Ci viene spesso chiesto quali siano i lavori necessari per rifare il bagno e consigli su come affrontarne correttamente la ristrutturazione. Infatti, rifare il bagno è un intervento complesso che richiede la gestione di più fasi, dalla progettazione alla posa dei rivestimenti e all’installazione degli impianti. Però, se ben organizzata e realizzata con competenza, la ristrutturazione può trasformare il bagno in uno spazio tutto nuovo, funzionale ed esteticamente piacevole, senza stress e affanni. In questa mini-guida, vedremo i lavori necessari per rifare il bagno, le fasi di lavorazione, i punti critici da considerare e i consigli utili per ottenere un risultato ottimale.
Rifare il bagno: uno degli interventi top della ristrutturazione
Ristrutturare il bagno è uno degli interventi più richiesti in ambito edilizio: per la necessità di ammodernare impianti datati o risanare perdite e infiltrazioni, per sostituire rivestimenti consumati, per rendere più funzionale il bagno o semplicemente per dargli un nuovo look. Tuttavia, nonostante il bisogno di cambiamento, molte persone evitano di rifare il bagno per non imbarcarsi in lavori lunghi e faticosi: spostamento degli arredi, polvere, macerie, gestione dei fornitori e dei permessi, organizzazione e coordinamento di ogni singola fase dei lavori possono trasformare un progetto entusiasmante in un’esperienza stressante.
È vero, la ristrutturazione del bagno è un processo complesso che coinvolge molti aspetti e molte specifiche maestranze. Ma, al tempo stesso, se ben gestito, il rifacimento del bagno è un intervento di grande utilità e soddisfazione. L’importante è che sia ben organizzato e gestito con competenza: prima di tutto con un accurato sopralluogo e la stesura di un progetto dettagliato con una previsione realistica dei costi e delle tempistiche. Inoltre, prima dell’inizio delle opere è essenziale accertarsi che tutti i materiali siano disponibili.
Dunque, vediamo cosa serve per rifare il bagno, quali sono i lavori necessari e quali fasi prevedono, e qualche considerazione per assicurare un lavoro ben fatto e duraturo.
Elenco dei principali lavori per rifare il bagno
1. Sopralluogo e progettazione personalizzata
Prima di iniziare qualsiasi intervento, è fondamentale effettuare un sopralluogo tecnico per valutare:
- lo stato degli impianti esistenti,
- le condizioni delle superfici,
- lo spazio disponibile e le esigenze estetiche e funzionali del cliente.
In questa fase, è inoltre importante:
- Individuare da dove provenga l’acqua per uso sanitario (quella che esce dai rubinetti) e comprendere se sia possibile o meno chiudere l’acqua del bagno interessato dai lavori (o se sia necessario toglierla all’intero fabbricato);
- Verificare se l’acqua che scorre nei caloriferi (o nell’impianto radiante a pavimento) provenga da una caldaia condominiale o autonoma. Se l’acqua del calorifero del bagno da ristrutturare proviene da una caldaia condominiale, potrebbe essere necessario rivolgersi all’amministratore del condominio, gelare le tubazioni o evitare la sostituzione delle tubazioni del calorifero, assicurandosi che i rubinetti dello stesso siano in buono stato;
- Definire le modalità con cui allontanare i rifiuti edili e approvvigionare i materiali necessari alla ristrutturazione del bagno.
Una buona progettazione evita problemi in corso d’opera, come la mancanza di spazio per gli impianti o scelte di materiali non adeguate. Inoltre, garantisce un corretto preventivo dei tempi di realizzazione e dei costi, in modo che non vi siano sgradevoli imprevisti per la clientela.
2. Preparazione dell’ambiente, demolizione e smaltimento
Prima di iniziare i lavori veri e propri, è necessario preparare correttamente l’ambiente, per un lavoro fluido e senza intoppi, e per non arrecare danni. Questa fase prevede:
- sgomberare la stanza, spostare i mobili o metterli in sicurezza;
- proteggere pavimenti e serramenti non interessati dai lavori per evitare danni;
- sfilare i cavi elettrici dalle tubazioni sottopavimento o sotto-intonaco;
- smontare rubinetti, caloriferi e sanitari;
- demolire le piastrelle di pavimento e rivestimento, rimuovendo anche il sottofondo che avvolge le tubazioni elettriche, di scarico e di adduzione dell’acqua sanitaria. La garanzia di un impianto sicuro senza perdite deriva da un’attenta analisi preliminare nella fase 1;
- eliminare e smaltire le vecchie tubazioni sotto traccia, evitando di lasciare tubazioni “abbandonate”, che potrebbero ostacolare futuri interventi di manutenzione;
- verificare la planarità e la verticalità delle pareti, assicurandosi che i nuovi impianti possano essere contenuti negli spessori delle murature esistenti. Se necessario, adeguare gli spessori considerando le altezze del rivestimento ceramico previste dal progetto pre-posa;
- controllare lo spessore del sottofondo e del pavimento per prevenire eventuali crepe nel tempo.
Questo è il momento giusto per valutare l’eventuale modifica o sostituzione degli infissi, un intervento spesso sottovalutato ma fondamentale per migliorare isolamento e luminosità.
Consigli pratici
- Lo smaltimento delle macerie è regolato da norme precise per garantire sicurezza e rispetto dell’ambiente, quindi ti conviene affidarti a professionisti: in questo modo eviterai errori o spiacevoli imprevisti.
- Una corretta protezione degli spazi circostanti è un aspetto da non trascurare perché riduce il rischio di danneggiamenti alle tue proprietà.
3. Rifacimento degli impianti
Dopo la demolizione e la preparazione completa dell’ambiente, si passa alla revisione o sostituzione degli impianti idraulici ed elettrici. In questa fase ci si occupa di:
- disporre le tubazioni per l’acqua calda e fredda,
- installare gli scarichi e le cassette secondo il progetto,
- posizionare punti luce e prese elettriche.
Aspetti importanti relativi all’installazione degli impianti idraulici ed elettrici
- Gli impianti devono essere conformi alle normative vigenti e progettati per durare nel tempo.
- Valutare soluzioni per il risparmio energetico, come rubinetti con limitatori di flusso e illuminazione a LED.
4. Impermeabilizzazione e preparazione di sottofondo e massetto
Per evitare problemi di infiltrazione nel tempo, garantire una posa perfetta e evitare rotture del pavimento, si procede alla preparazione del sottofondo:
- costruire il nuovo sottofondo,
- impermeabilizzare perfettamente le superfici,
- preparare il massetto perfettamente livellato, fondamentale per una posa uniforme dei pavimenti.
Criticità da considerare
- Una cattiva impermeabilizzazione può causare danni strutturali difficili da riparare.
- Il massetto deve essere ben livellato per evitare problemi di stabilità ai rivestimenti.
5. Posa di pavimenti e rivestimenti
La posa dei nuovi pavimenti e rivestimenti richiede grande precisione per ottenere un risultato estetico e funzionale ottimale. Ci si può sbizzarrire nella scelta delle piastrelle per i pavimenti e i rivestimenti del bagno tra gres, ceramiche, pietre naturali, resina e mosaico: le texture, i colori e le finiture a disposizione sono tantissime, dal gusto classico fino alle soluzioni estetiche più moderne.
Consiglio pratico per i rivestimenti
La scelta del materiale è fondamentale. Il gres porcellanato è una soluzione versatile e resistente, mentre la pietra naturale dona un effetto elegante ma richiede maggiore manutenzione. Chiedi al tuo fornitore una consulenza: saprà sicuramente consigliarti tenendo conto dei tuoi gusti, combinando le caratteristiche del rivestimento con le peculiarità ambientali del tuo bagno.
Suggerimento bonus
Le lastre di grande formato sono molto di tendenza e donano un effetto di continuità visiva di grande impatto estetico. Si può osare anche con texture originali dal sapore esotico. Attenzione però che la posa di grandi formati richiede spazio di manovra, tecniche particolari e bisogna saperla realizzare correttamente.
6. Installazione sanitari, rubinetteria e infissi
Questa fase include il montaggio di lavabo, wc, bidet, doccia o vasca, oltre alla rubinetteria e agli infissi.
Optare per l’installazione di sanitari sospesi, se sono di proprio gusto, facilita la pulizia del pavimento e conferisce un aspetto più leggero e moderno al bagno.
7. Conclusione del lavoro: tinteggiatura, finiture e riposizionamento arredi
Le ultime fasi del rifacimento di un bagno comprendono:
- intonacare e tinteggiare pareti e soffitto;
- posare dell’eventuale box doccia;
- posizionare caloriferi, nuovi coprifili, serramenti e porte;
- installare accessori e illuminazione;
- posizionare (o riposizionare) gli arredi.
I dettagli finali, come la scelta degli specchi e dei punti luce, contribuiscono all’atmosfera e al comfort del bagno.
Il rifacimento del bagno senza problemi è possibile?
Durante i lavori di rifacimento del bagno possono intervenire delle difficoltà. Generalmente sono riconducibili a una non perfetta organizzazione, oppure al verificarsi di imprevisti:
- i materiali ordinati non sono disponibili;
- le pendenze necessarie per lo scarico delle acque non sono adeguate;
- le colonne di scarico esistenti non garantiscono l’impermeabilità;
- arriva poca acqua all’impianto sanitario (verificare la portata e possibilmente effettuare una pulizia delle tubazioni con apposita attrezzatura);
- l’azienda interpellata non ha recepito le aspettative e sottopone scelte tecniche non condivise dalla proprietà.
Alcuni consigli per una corretta esecuzione delle opere
La corretta esecuzione dei lavori nelle varie fasi della ristrutturazione del bagno, garantisce la buona riuscita della ristrutturazione e un risultato finale soddisfacente e duraturo. Per questo è raccomandabile prestare particolare attenzione ad alcuni aspetti della lavorazione:
- separare lo scarico della lavatrice in modo che non vi sia pericolo di ristagni con causino depositi di sapone solidificato nelle tubazioni;
- ove sia possibile si scelga un unico interlocutore che si faccia garante dei vari professionisti interpellati;
- assicuratevi che le pareti della doccia vengano ben impermeabilizzate prima della posa delle piastrelle;
- se possibile chiedete il nome ed il cognome delle persone che effettueranno i lavori;
- per risolvere un problema non resta che affrontarlo, bisogna “attraversarlo”;
- se volete velocizzare i tempi di esecuzione fate in modo che il sottofondo dei pavimenti venga eseguito con materiali certificati a rapida asciugatura;
- nei bagni, se possibile, evitate di effettuare la posa di nuove piastrelle sopra le piastrelle esistenti;
- prima di cominciare i lavori accertatevi che chi posa le piastrelle sia una persona specializzata.
Come scegliere il fornitore giusto per una ristrutturazione senza sorprese?
Per evitare imprevisti e garantire un risultato impeccabile, è importante affidarsi a un fornitore competente e affidabile che offra:
- gestione completa del progetto, dalla demolizione alla consegna finale;
- rispetto delle esigenze del cliente e delle tempistiche;
- competenza tecnica per affrontare ogni aspetto della ristrutturazione.
La forza di Conca Srl risiede proprio nella capacità di occuparsi di ogni fase del lavoro e di ogni incombenza. Il cliente entra nel suo vecchio bagno e lo ritrova completamente rinnovato secondo le sue esigenze, con tutti gli arredi riposizionati e pronto all’uso, senza pensieri e senza stress.
Non resta che augurarvi un buon lavoro!